Ciao a tutti, sono Stefano!

Sono Stefano Cosimini, un filmmaker toscano e questa è la mia biografia.

Se volete vedere qualcuno dei miei lavori , vi consiglio di dare un’occhiata al mio PORTFOLIO . Se invece volete scoprire qualcosa in più su di me, be’, non so cosa vi ha spinto fino a qua, ma sono pronto a saziare la vostra curiosità!

La passione per le storie

La cosa che preferisco fare è raccontare storie e il mio obiettivo, sia nella vita che nel lavoro, è quello di imparare sempre nuovi modi per raccontarle. Il mezzo principale che uso per comunicare è l’audiovisivo, ma amo tutte le forme espressive: dalla pittura alle arti performative.

Non so quando la passione per raccontare storie ha cominciato a muoversi dentro di me. L’unica cosa che so è che ho ancora delle sceneggiature scritte da bambino. Le tengo nascoste sotto il mio letto. Quando avevo 14 anni, con una vecchia telecamera a cassette, aiutato dagli amici di scuola, ho provato a realizzare il mio primo lungometraggio e, indovinate? Non solo non l’ho mai finito, ma sto ancora aspettando di girarne uno.

Non che ci fossero grandi possibilità di finirlo, eh! Non sapevo neanche da che parte cominciare, come guida avevo soltanto i grandi maestri del cinema di genere italiano: Bava, Fulci, Argento, Avati. Da bambino divoravo i loro film. Ero affascinato dalle loro atmosfere e dalla semplicità con cui le storie più improbabili sembravano credibili attraverso la magia del cinema.

Dal cinema al teatro, e viceversa

Come ho detto, il mio sogno è quello di raccontare storie, e anche il teatro, quindi, fa al caso mio. Anzi, il palcoscenico è sicuramente un modo più diretto di parlare alle persone e far conoscere le proprie storie. Per questo da giovane adulto, ho cominciato a lavorare come regista teatrale in una compagnia amatoriale . Ero un po’ ingenuo (e pure un po’ ignorante) e vedevo la regia di spettacoli teatrali come una scorciatoia: bastavano un paio di attori, un piccolo palco ed il gioco era fatto. Insomma, il paese dei balocchi.

Poco dopo, ho deciso di frequentare l’Accademia Teatrale di Firenze per formarmi come regista e lì ho capito quanto mi ero sbagliato: pensare al teatro come semplificazione del cinema era stato un grandissimo errore di valutazione. E mentre mi stavo impegnando per diventare un regista teatrale migliore, ho capito che non c’erano scorciatoie e che, se volevo davvero raccontare storie, allora dovevo rimboccarmi le maniche. È stato in quel momento che, destato dalle mie illusioni e dalla mia pigrizia, ho deciso di riavvicinarmi all’audiovisivo cominciando a girare alcuni cortometraggi e video musicali con la mia compagnia teatrale. Immediatamente ho capito che era quella la direzione giusta per me (e in fondo non lo era sempre stata?).

E adesso?

Da quel momento ho cominciato a muovere i primi passi nel complesso territorio dell’audiovisivo. Mi sono formato attraverso stage, corsi specializzati, consumando libri e film, ma, soprattutto, facendo tanti tanti video. Adesso ho 30 anni e sto lavorando come regista, montatore e direttore della fotografia. So seguire tutti gli step della produzione di un progetto audiovisivo: dalla scrittura della sceneggiatura agli effetti speciali. Ma la cosa che mi piace di più del mio lavoro è che ancora sto continuando a studiare e che, per ogni cosa imparata, ne scopro almeno altre dieci che ancora devo imparare.

Ancora oggi il desiderio di raccontare continua a bruciare, ma chissà se adesso, con qualche anno in più sulle spalle e una maggior consapevolezza (anche solo socratica), riuscirò finalmente a finire il mio primo lungometraggio.

Stefano 🙂

Grazie per aver dedicato del tempo a leggere questa breve biografia, se avete qualche domanda, non esitate a contattarmi. Potete trovare tutte le informazioni QUI. Se invece volete rimanere aggiornati su quello che faccio, seguite le mie pagine social: